Laureata in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Bologna nel 1984 con voti 110/110 e lode, ha conseguito il diploma di Specialista in Psichiatria nel 1988 con 70/70 e lode.

Dal 1994 è iscritta all'Albo dei Medici Psicoterapeuti.

Nell'ambito dell'attività clinica specialistica di trattamento - farmacologico e psicoterapeutico - dei disturbi dell'umore, d'ansia, del sonno, della personalità e delle affezioni psico-organiche, si occupa dei rapporti fra ciclo riproduttivo e disturbi emotivi della donna in gravidanza, post-partum e menopausa.

Insieme alla Dott.ssa Daniela Nascetti è responsabile dello Spazio Menopausa della Casa di Cura Madre Fortunata Toniolo.

L'ingresso in menopausa e il periodo di transizione che la precede costituiscono una fase della vita caratterizzata da importanti mutamenti che coinvolgono la sfera emotiva tanto quanto quella fisica.

I cambiamenti ormonali producono effetti anche sul Sistema Nervoso Centrale, che si intrecciano alla rielaborazione psicologica dell'immagine di sé, di desideri, paure e prospettive, in una molteplicità di variabili legate alla storia personale che rendono unica ogni storia di donna.

Ciascuna di noi risponde perciò in maniera differente a trasformazioni e passaggi che generano nuove vulnerabilità, come pure possono farne riaffiorare di preesistenti. Tra mente e corpo, le manifestazioni più comuni sono: un senso di labilità emotiva, instabilità, irritabilità, stanchezza, alterazioni del sonno, diminuzione del desiderio sessuale, difficoltà di concentrazione e della memoria, stati di ansia e oscillazioni dell'umore, fino alla comparsa di veri e propri sentimenti depressivi.

Spesso si tratta di alterazioni modeste e transitorie, ma dipende dalla loro intensità e durata nel tempo l'opportunità di affidarsi a cure specialistiche che aiutino a ricostruirne i significati e superarle.

Dott.ssa Nicoletta Gosio
Medico Chirurgo, Specialista in Psichiatria - Psicoterapeuta

La transizione menopausale comporta una maggiore vulnerabilità ai disturbi affettivi. In tale periodo della vita è molto frequente la comparsa di sintomi depressivi lievi in varie forme di sofferenza psicologica soggettiva.

Tuttavia, se fino a pochi decenni fa esisteva una associazione forte tra menopausa e depressione clinica, oggi, anche per le mutate condizioni sociali di molte donne, in peri- e post-menopausa non si registra un reale aumento di quadri severi rispetto ad altri periodi della vita.

Il rischio è però più elevato per le donne con precedenti episodi depressivi (specie sindrome pre-mestruale e depressione post-partum), quando la fase di transizione con le fluttuazioni ormonali è più lunga, in presenza di sintomi vasomotori e fisici intensi, nelle menopause precoci, sia spontanee che indotte.

Un corretto inquadramento diagnostico è particolarmente importante se si considera che i disturbi depressivi non curati esercitano effetti negativi a livello metabolico, cardiaco e di deterioramento cerebrale.

Nella impostazione del programma terapeutico, sia farmacologico che psicoterapeutico, è più che mai fondamentale l'approccio congiunto delle specialistiche di ginecologia e psichiatria.

Occorre infine considerare che anche laddove non si configurino veri e propri quadri clinici, la menopausa è una fase di passaggio dal punto di vista psicosociale oltre che biologico.

È un tempo di vulnerabilità fisica e psicologica insieme che può causare una crisi dell'identità femminile, fino a conclamate manifestazioni di disagio e sofferenza psicologica.

Dott.ssa Nicoletta Gosio
Medico Chirurgo, Specialista in Psichiatria - Psicoterapeuta

"Depressione", quadro di Ilia Rubini